Open è uno spettacolo di danza contemporanea messo in scena e diretto dal grande coreografo di fama internazionale Daniel Ezralow. Il primo tour è partito in Italia nel novembre 2012 ed è durato quasi un anno, a grande richiesta il tour è ricominciato ma questa volta con un’interpretazione differente: non più danzatori della compagnia americana “DEConstructions Dance Company” bensì una italiana, di livello internazionale, la “Spellbound Contemporary Ballet” fondata e diretta da Mauro Astolfi.
Possiamo dirlo con franchezza: è difficile avvicinare il grande pubblico alla danza, seppur con minore difficoltà nel caso di quella contemporanea ed è proprio questa la grandezza di Daniel Ezralow, trasmette emozioni, conferisce pathos alla scena coinvolgendo lo spettatore in un climax continuo.
Come nel grande film di Walt Disney “Fantasia”, in cui le immagini prendono vita inseguendo le note dei grandi capolavori della musica classica, così Daniel Ezralow dà corpo alla musica tramite le sue coreografie incredibilmente originali. Abbiamo riconosciuto celebri brani di Bach, Chopin, Wagner in un susseguirsi di quadri espositivi. Il passaggio da uno all’altro è sempre caratterizzato da un elemento in comune.
Come spiega l’autore in un’intervista rilasciata nel 2012, il titolo dell’opera, “Open”, rimanda all’idea di avere una mente libera, aperta, capace di non avere dei limiti imposti dai preconcetti; non è un’opera politica, lo sottolinea fermamente, ci sono dei forti elementi che rimandano all’ecologia ma fondamentalmente tratta diversi temi: dall’amore alla morte, dal dramma alla felicità umana.
Inutile dire qualcosa sulla capacità tecnica e artistica dei ballerini! La compagnia “Spellbound Contemporary Ballet” è nata tra il ‘94 e il ‘95 diventando nel corso del tempo una delle punte di diamante della danza italiana e guadagnando riconoscimenti internazionali. È composta da nove elementi, uomini e donne, tutti giovani e pieni di talento.
La coreografia di “Open” si avvale anche di proiettori, in particolare nel momento finale, apogeo dell’intera opera; il quel momento il coinvolgimento del pubblico è diventato fortissimo, un applauso scrosciante e interminabile che è diventato esso stesso parte della coreografia, capace di trasmettere una forte emozione di felicità interiore.
Lo spettacolo nel complesso non è durato molto, circa 80 minuti, mai interrotti da una pausa (pensate all’energia impiegata dai danzatori sul palco!) ma il tempo percepito è stato più lungo; nonostante questo avremmo gradito che durasse ancora, obiettivamente dobbiamo dire che è stato il tempo giusto! Quando qualcosa ci piace vorremmo sempre che non finisca.
Il teatro Vascello si rivela ancora una volta capace di selezionare spettacoli anche all’avanguardia che pongono sempre al centro l’emozione suscitata nello spettatore, non di quelli eccessivamente sperimentali impossibili da decifrare.
Purtroppo nel momento in cui scrivo è appena andato in scena l’ultimo spettacolo del tour italiano del 2014 di “Open”, dopo aver attraversato tutto il centro-nord per un totale di nove tappe: non c’è che da aspettare la prossima opera del grande Daniel Ezralow!
Open
uno spettacolo diretto e coreografato da DANIEL EZRALOW
scritto da Daniel Ezralow e Arabella Holzbog
con SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
assistente coreografo : Michael Cothren Pena
costumi di America Appareil
Realizzato anche grazie al contributo di illumia
Al Teatro Vascello, via Giacinto Carini, n. 78 – Roma
10, 11, 12 aprile ore 21,00 – 13 aprile ore 18,00
www.teatrovascello.it
I commenti non sono attivi per questo post