Una commedia tragicomica apre la nuova stagione del Teatro dell’Angelo

“REGINA MADRE”

Al Teatro dell’Angelo di Roma è in scena fino al 19 ottobre 2014 lo spettacolo tragicomico “Regina madre“, interpretato con ottima qualità tecnica e artistica da Antonello Avallone e la grande attrice Milena Vukotic. Una commedia, dai risvolti anche grotteschi, scritta da Manlio Santanelli nel 1985, tradotta in ben 19 lingue, ottenendo un notevole successo, tanto da essere tutt’oggi rappresentata.

RITORNO INTERESSATO – La commedia si apre con il ritorno di Alfredo, un cinquantenne apparentemente è tornato per accudire la vecchia madre che vive sola e non accetta l’aiuto di nessun badante, come invece vorrebbero i figli, a casa della madre Regina. Molto malata, secondo i medici ha ancora poco tempo da vivere e Alfredo, in realtà, intende approfittare di questa situazione per dare una svolta finalmente alla sua carriera professionale. Di professione giornalista il protagonista è stato licenziato dal suo giornale e ipotizza di scrivere un libro sugli ultimi giorni di vita della madre facendo una sorta di cronaca di tutti i dettagli più interessanti. Non solo professionalmente parlando, ma anche sentimentalmente la vita di Alfredo è segnata dal fallimento: 4 anni prima del suo ritorno all’ovile, si è infatti separato dalla moglie.

SCOPERTO L’INGANNO – Regina scoprirà presto non solo la fine del suo matrimonio, ma anche i suoi cinici piani leggendo alcuni appunti del figlio caduti casualmente per terra. La commedia a quindi si tinge in diversi punti del dramma con la dialettica tra i due personaggi che diventerà sempre più acuta fino alla vittoria finale della madre, che non vorrà saperne di morire in breve tempo.

RAPPORTO GENITORE-FIGLIO – La commedia, nonostante sia stata ridotta dalla versione originale di Santarelli, rimane abbastanza lunga. Dallo spettacolo emergono alcune tematiche come il rapporto genitori-figli, che molte volte permane in uno stato di divergenza pur con l’avanzare degli anni; l’invecchiamento fisico e psicologico, con tutti i suoi affanni e le sue angosce; l’incontro-scontro tra vecchi e giovani; le crisi che possono colpire un uomo di mezza età il rapporto tra l’uomo e i suoi simili e il lavoro. In conclusione non possiamo che essere soddisfatti di questo spettacolo che, pur mantenendo un alto il livello d’ironia, lascia spazio a elementi drammatici che fanno riflettere lo spettatore su temi forse intramontabili.
Teatro dell’Angelo
Fino al 19 ottobre 2014
Dal giovedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30

Via Simone de Saint Bon n. 19
tel. 06/37513571- 06/37514258
www.teatrodellangelo.it info@teatrodellangelo.it

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